mercoledì 23 novembre 2011

TRASLOCO DEL BLOG!

Ho finalmente trovato la mia dimensione....
Ero partita da www.ilnuovodiariodialice.blogspot.com
Per poi approdare a www.aliceelamamma.blogspot.com
Ed ora ci trasferiamo tutti su www.unamammatuttofare.blogspot.com.

E' in arrivo un secondo figlio quindi per par condicio non potevo continuare a tenere aperto un blog con uno solo dei nomi dei miei figli; è già arrivata una stanzetta quasi tutta mia nella casa nuova dove potrò ritagliarmi i miei spazi; è in arrivo una macchina da cucire nuova fiammante quindi tante e tante cose da fare e da pubblicare; è tornata la voglia di fare, di incollare, di cucire, di ritagliare, di pitturare.

Ben arrivato nuovo blog.

Ci vediamo tutti di la!

giovedì 17 novembre 2011

Sono in balia di mia figlia...

Tutto iniziò il giorno del compleanno di Alice quando il nonno le regalò 100 euro. Voleva darle due pezzi da 50 (che sono rossi) ma lei vedendo i 20 euro (che sono azzurri) ha voluto quelli perchè, a suo parere, più belli. Raccolti i 5 pezzi da 20 li ha subito messi nella sua Cassa Enrichetta Che Conta La Spesa In Tutta Fretta e chiuso il cassettino. Il nonno era allibito.
Dopo qualche giorno l'ho convinta a mettere questo gruzzoletto in un portafoglio e riporlo nel suo armadio.
Naturalmente, non vedendo il portafoglio tra i suoi giochi, se ne è dimenticata fino a questa mattina (nel frattempo avevo versato i 100 euro nel suo libretto in posta).
Stavo prendendo da un cassetto dei soldi lasciati da Marco per me e lei mi ha visto.
"Mamma, dove sono i miei soldi del nonno?"
"Li ho messi in banca"
"Ma io li voglio qui, nel mio portafoglio" e in un batter d'occhi si presenta davanti a me con il portafoglio dove ormai un mese e mezzo fa avevamo riposto i soldi.
"Mamma, dammi qualche tuo euro"
Io avevo in mano 5 pezzi da 20 euro, gliene ho dato uno che lo abbiamo riposto insieme nel portafoglio che lei ha poi messo in un cassetto di un comodino.
Poichè avevo un pò fretta (errore errore errore!!!) le ho chiesto di andare a mettermi gli altri pezzi da 20 vicino alla mia borsetta.
Lei li ha presi, è andata in sala ma poi è tornata in camera con i soldi ancora in mano.
"Mamma, ho pensato che li tengo io in custodia"
Io così O_O
"Ma Alice, mi occorrono per andare in ufficio, perchè ho il portafoglio vuoto"
"Mamma, io li devo ppendere!"
"Ma anche io li devo spendere!!!"

Dopo un pò di trattativa abbiamo mediato per un altro pezzo a lei ed io che sono rimasta con soli 60 euro dai 100 iniziali.

La sua fortuna è che io avevo fretta e la mia scusante è che ero terribilmente in ritardo.

Piccole bimbe crescono


Ieri pomeriggio la mia piccola grande donna è andata a giocare a casa di una sua amica anzi mi correggo, della SUA AMICA con la A maiuscola; ed è andata senza di me.
Alice parla sempre di G. a casa, dei giochi che fanno insieme alla scuola materna, dei libri che leggono, di come è vestita, dei suoi codini.
Ho scoperto, alla riunione di sezione, che anche G. a casa parla sempre di Alice.
Sembra proprio l'inizio di una bella amicizia.
La mattina in classe si cercano, si abbracciano e si baciano.
Le maestre sorridono nel vederle così.

Tutto il pomeriggio io sono stata agitatissima per questa sua nuova conquista. Emozionata per la sua nuova indipendenza. Quasi come se dovesse capitare a me e non a lei.

La mamma di G. mi ha detto che sono state brave tutto il tempo (in pratica poi un paio d'ore perchè sono uscite da scuola alle 16 ed io sono andata a prenderla alle 18).

Il dramma è arrivato dopo.

Capricci per mettere la giacca, capricci per agganciarla, capricci per arrivare alla macchina, capricci per salire, per legarsi, capricci che si confondevano con le mie urla in auto e a casa. Non so se sia stata la stanchezza per aver di fatto giocato tutto il giorno senza un attimo di sosta (dalla zia si riposa spesso sul divano anche solo mezz'oretta davanti alla televisione), o ribellione per la novità del passato pomeriggio, fatto sta che tutta la mia felicità è svanita con la litigata che ci siamo trascinate per mezz'ora per concludersi poi in un "mamma scusa non lo faccio più" alle 18.35.

lunedì 14 novembre 2011

2° trimestre

mi sento proprio bene
piena di forze, allegra, serena, con voglia di fare e se non fosse per la fatica a digerire che ormai mi perseguita tutto il giorno oltre ad una panzetta molto molto accentuata, potrei dire di non essere nemmeno incinta

sono quasi al termine della 17settesima settimana e il tempo vola

voglio aspettare il 15/12, data della ecografia morfologica, per iniziare a preparare le cose per il pupattolo/a

anche per Alice avevo comprato i primi body dopo la morfologica, quindi dopo che mi avevano detto essere femmina!!!

mi aspettano sicuramente due scatoloni di roba dove rovistare, cercare cose, ri-impacchettarne altre... insieme ad Alice quindi caos assicurato

devo dare aria alla navicella del passeggino, all'ovetto, decidere dove posizionare il lettino con il riduttore in camera mia, riesumare la sdraietta e i giochini da bebè

ciucci nuovi, tettarelle misura zero +, piccoli bibe, fasciatoio, stufetta, ecc... ecc...

ad oggi il mio costante pensiero non è per il parto, i dolori o la paura ma il mio unico e solo pensiero è: dove lascerò Alice quando dovrò andare in ospedale? dovrò chiamare la nonna a vivere da noi per un periodo? la porterò io da lei? e le due notti che passerò in ospedale lei mi cercherà? come farà il papy? piangerà?

la mia dolce e piccola Alice, per ora è ancora il mio unico e solo pensiero principale

lunedì 7 novembre 2011

Favola...

E raccontano che lui si trasformò
in albero e che fu
per scelta sua che si fermò
e stava lì a guardare
la terra partorire fiori nuovi
così
fu nido per conigli e colibrì
il vento gl'insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
la mia felicità - diceva dentro se stesso -
ecco... ecco... l'ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
ecco la bellezza della vita che cos'è
"ma un giorno passarono di lì
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un po' della sua vernice"
e sentì tremar la sua radice
quanto smarrimento d'improvviso dentro sé
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
e allungò i suoi rami
per toccarla
capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora era insieme luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto
o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
ora
era il canto che riempiva
la sua grande
immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore
racchiude in sé
per poterci credere